sabato 31 marzo 2012

Quello a cui le persone comuni non pensano.

Ci sono cose che, fortunatamente, i più non considerano.

Considerazione numero 1.

Se mi scrivi sotto casa: "6 speciale, mi manki", ti freghi con le tue mani. Non è un sms, non devi risparmiare caratteri, che dichiarazione è quella in cui risparmi caratteri? Lascia che "6" sia "sei" e che il "ch" prenda il posto che gli spetta. A me queste cose danno sui nervi in una maniera che solo un autistico può capire. E i nomi propri di persona si scrivono con la lettera maiuscola.

Considerazione numero 2.

Il fumo fa male, malissimo, siamo tutti d'accordo. Eppure a volte il fumo ti salva. Sì, quando sei troppo depresso, malato, devastato per muoverti dal letto, la mancanza di sigarette è l'unica cosa che ti fa muovere il sedere. L'unica cosa al mondo che riesce anche dove Brad Pitt fallirebbe.

Considerazione numero 3.

Gli svantaggi del vivere al quarto piano senza ascensore. Normalmente si pensa alla spesa, al trasloco. Insomma, al fatto che portar su cose al quarto piano non è il massimo della vita e che probabilmente casa tua non vedrà mai una confezione da sei bottiglie d'acqua. O all'estremo mal di vivere che ti prende quando dimentichi qualcosa in macchina e devi tornare a prenderlo.
Pochi pensano a quale sia il vero dramma, che sto per svelare, del vivere al quarto piano senza ascensore. Il vero dramma di vivere al quarto piano senza ascensore è che quando viene a trovarti un ragazzo che ti fa sentire così felice che il mondo intorno sparisce quando sei con lui e hai solo le farfalle nello stomaco, che all'idea di vederlo ti si attorcigliano le budella e gli occhi ti brillano in maniera sorprendente... beh, il dramma è che quando arriva non puoi saltargli al collo e baciarlo come vorresti, perchè devi lasciargli riprendere fiato. Questo è il vero dramma di vivere al quarto piano senza ascensore.