lunedì 21 maggio 2012

Ciliegie

E' giunto il momento della dose di follia quotidiana, nonostante sia tardissimo e io debba dormire, ma se torni dalla palestra alle 9 e mezza, che devi ancora lavarti, capelli inclusi, e cenare, capita ciò.

Ogni anno mi dimentico che mi piacciono le ciliegie.

Io non sono una difficile con frutta e verdura, praticamente mi piace ogni cosa appartenga a queste categorie. Però il mio frutto preferito in assoluto sono le fragole. E amando le fragole alla follia mi convinco sempre che le ciliegie non possano batterle. Sono entrambe piccole, rosse e primaverili, per cui in qualche strano meandro della mia testa sentono il desiderio di escludersi una con l'altra. Ami le fragole, non possono piacerti anche le ciliegie.

Invece no, mi piacciono anche le ciliegie, ma ogni anno me lo dimentico, me la conto, applico la sopraccitata e totalmente assurda teoria dell'esclusione e così, quando mangio una ciliegia e noto quanto mi piace (non a livello della fragola ma mi piace davvero molto), mi stupisco e sono felice, perchè ricordo che mi piacciono le ciliegie.

Non so come mi sia venuto in mente tutto questo, e tanto meno come mi sia venuto in mente di conviderlo qui quando probabilmente è una delle riflessioni più strampalate e meno interessanti dell'universo, però ci tengo a dire che non sono sotto l'effetto di stupefacenti.

Sì, inizio a preoccuparmi anch'io.


( Nel frattempo rifletto sull'esistenza del lampone, che mi piace anche lui, ed è piccolo e rosso però lo accosto mentalmente alla mora, che mi piace anche lei e rossa non è. Ok basta).


domenica 20 maggio 2012

All I Need

I am all the days that you choose to ignore...

Fuori piove. C'è un piacevole sottofondo alle note di All I Need.

A volte la paranoia raggiunge vette inaspettate, per esempio si scopre di aver paura di tagliarsi le unghie, si ha paura dell'impatto del tagliaunghie sull'unghia e mentre lo si pensa si capisce che non ha assolutamente senso eppure in quel momento fa paura uguale. Forse il dolore ha un limite, oltre al quale non si tollera più nulla, nemmeno un capello che cade.

Poi avviene come un'illuminazione e si capisce che ogni paura è degna di essere ascoltata, anche quella più incomprensibile. Spesso le persone sminuiscono le paure altrui. Sbagliano, quanto sbagliano. Ogni paura dovrebbe essere accettata semplicemente per quella che è.

A volte immagino, non dico che capisco, non la posso capire, mi rimarrà sempre un grande punto interrogativo nel vuoto che ha lasciato, però in alcuni momenti immagino come si potesse sentire in quel maledetto mercoledì mattina. Forse la sensazione peggiore proviene dal sentire che nessuno crede in te. Ma quando questo accade probabilmente è perchè tu hai smesso di credere in te stesso molto tempo prima.

Lui voleva mantenere un rapporto. Io voglio solo dimenticare di avercelo avuto un rapporto con lui.

Per fortuna ci sono altri rapporti. Rapporti per cui solo tu sai cosa significa quel posacenere sul balcone. E la poesia di quel posacenere sul balcone rende assolutamente secondario l'essere all the days you choose to ignore. C'è una bellezza e un amore e una gioia in quel posacenere che non può essere spiegata se non con la condivisione di momenti altrettanto perfetti.