Se togli la poesia che cosa rimane? Che cosa rimane se togli la tenerezza, le carezze, i bisbigli, le scene da film, le parole scelte con cura, come un vestito da primo appuntamento?
Rimane un pezzo di carne. Un pezzo di carne da divorare veloce, smembrare, inghiottire e dimenticare. Un pezzo di carne come tanti altri.
Rimane un vuoto buio e freddo. Rimane il silenzio dell'incomprensione.
Ammiro chi resta indifferente a ogni cosa. Li ammiro. E parecchio.
"Violerai le promesse fatte al sole quando la notte coprirà gli inganni..."
Io voglio la tenerezza. A piccole dosi. Sporadica. Non potrei tollerarla con costanza adesso. Ma a frammenti sì. Mi servono frammenti di tenerezza.
"Voglio che tutto ciò resti inciso sul mio corpo
siamo noi i veri paesi
non le frontiere tracciate sulle mappe
con i nomi di uomini potenti."
Il paziente inglese
Nessun commento:
Posta un commento